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L'attenzione di molti cittadini finalesi, in questi giorni, è stata catturata non solo dall'emergenza idraulica, ma anche dai lavori di posa dell'erba sintetica sul terreno dello Stadio Comunale. Sono state tante le persone che hanno assistito con curiosità e interesse al procedere dei lavori, giorno dopo giorno. Proprio oggi è stata completata - da parte dei tecnici di Limonta, azienda produttrice, e Green Power Service, impresa esecutrice dei lavori - la posa e l'incollaggio del manto sintetico. Già dalla prossima settimana gli addetti di Green Power dovrebbero cominciare a depositare il materiale di riempimento, poi si completerà l'opera con l'applicazione delle righe che delimitano il campo da gioco, di porte e panchine, oltre che con tutti i lavori di contorno che riguardano le zone spogliatoi e tribune. La ricostruzione del perimetro murario dell'impianto era invece già stata completata prima della fine dello scorso anno. La previsione è che entro febbraio sia possibile cominciare a utilizzare l'impianto. “È davvero emozionante – afferma l'assessore allo Sport del Comune di Finale, Lisa Poletti – rivedere il colore verde, quello dell'erba, anche se sintetica, sul campo sportivo che nel maggio del 2012 aveva ospitato uno dei campi allestiti per ospitare la popolazione costretta ad abbandonare le proprie case. L'investimento che il Centro Sportivo Italiano di Modena ha coraggiosamente promosso e sostenuto finanziariamente, si è finalmente concretizzato in quest'opera davvero bella e, soprattutto, davvero utile a riportare a casa i nostri ragazzi, che da quasi due anni sono costretti a giocare e ad allenarsi fuori Finale”. Quasi commosso il presidente dello Junior Finale, Arduino Cavallini. “Ho un nodo alla gola – dice Cavallini – ci stiamo avvicinando al momento del ritorno a casa e, quasi, non riesco a crederci. Sono stati venti mesi davvero difficili e faticosi. Devo ringraziare tutto lo staff dello Junior, dirigenti, volontari, allenatori, ragazzi e genitori, che non hanno mai mollato, tutti coloro che ci hanno voluto aiutare e sostenere, sia economicamente che moralmente, l'Amministrazione Comunale, che si è stata particolarmente vicina e ci ha supportato per tutti gli aspetti burocratici e autorizzativi. Il ringraziamento più grande va però al CSI di Modena che ci ha scelto e ha creduto fortemente in questa operazione, anche quando tutto sembrava remare contro. Anche loro non si sono fatti prendere dallo sconforto e sono riusciti a reperire le risorse per realizzare questo meraviglioso impianto che sarà un fiore all'occhiello per la nostra città e che, per quanto ci riguarda, cercheremo di onorare con impegno e serietà”.
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Sorgeranno nell'area degli spogliatoi dell'ex campo Robinson - resi inagibili dal terremoto e conseguentemente demoliti - le nuove microresidenze assistite diffuse, frutto di una cospicua donazione da parte della Croce Rossa Italiana, sancita dal protocollo d'intesa siglato questa mattina tra CRI, ASP – Azienda pubblica servizi alla persona dei comuni modenesi Area Nord – e Comune di Finale Emilia.
Realizzate per accogliere soggetti ancora parzialmente autosufficienti, le microresidenze si pongono in una posizione intermedia tra la classica residenza protetta e la necessità di dover ricorrere a una badante a domicilio. "Il progetto delle microresidenze nasce da un'intuizione di ASP – afferma il presidente Paolo Negro, tra i firmatari del protocollo – e avrà piena attuazione con una struttura per ciascuno dei nove comuni dell'Unione Comuni Modenesi Area Nord. Crediamo molto in questa nuova forma, flessibile e innovativa di assistenza, che porta concretamente qualcosa di nuovo nel panorama regionale. Il nostro impegno sarà davvero intenso per realizzare e gestire tutte le strutture con quella qualità del servizio che è la cifra che meglio rappresenta il lavoro di ASP".
Il contributo che arriva da Croce Rossa Italiana per la realizzazione della struttura che sorgerà a Finale Emilia, è di 431.433,55 euro, frutto della raccolta promossa per l'Emergenza Sisma 2012. "Croce Rossa Italiana – dice Claudio Malavasi, direttore regionale CRI Emilia Romagna – ha raccolto circa tre milioni e cinquecentomila euro da destinare a iniziative a favore della popolazione residente nel cratere del sisma in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Nella attribuzione di questi fondi si è deciso di utilizzare alcuni criteri di priorità, quali la massima trasparenza, la tracciabilità delle donazioni, il coinvolgimento dei soggetti che hanno trasferito le risorse finanziarie, la celerità dell'assegnazione dei contributi e della loro finalizzazione. Abbiamo ritenuto che le microresidenze assistite che ASP realizzerà nel Comune di Finale Emilia, dove Croce Rossa ha un efficiente comitato locale, fossero assolutamente meritevoli del nostro contributo e con gioia aderiamo a un progetto innovativo, che arricchirà e qualificherà ulteriormente il welfare locale post sisma, che è assolutamente coerente con gli impegni che ci siamo assunti di fronte ai donatori".
Completamente antisismiche ed ecosostenibili, le microresidenze sono composte ciascuna da sei piccoli alloggi, piu uno dedicato all'operatore sociale preposto a regolare l'accesso e sorvegliare i residenti. Interamente realizzata in legno, la struttura comprende una serie di spazi individuali, come le camere, assieme a spazi condivisi come la cucina, i servizi igienici assistiti o il soggiorno.
"Ringraziamo, davvero di cuore, Croce Rossa Italiana – puntualizza il sindaco di Finale Emilia, Fernando Ferioli – per questa importante donazione che ci aiuta a offrire una risposta concreta al bisogno sempre più stringente di assistenza delle persone anziane e con gravi difficoltà. Le microresidenze rappresentano un intervento destinato a qualificare ulteriormente un servizio già di grande efficienza. Si tratta di un'opera che è all'avanguardia in Europa per l'assistenza agli anziani e costituisce il primo passo nella riqualificazione di un'area della città che merita una definitiva valorizzazione. L'incredibile rapporto tra noi e la CRI ha sempre dato eccellenti frutti, come testimonia l'efficace gestione di uno dei più grandi campi tende, durante la terribile fase di prima emergenza post sisma. Da subito è nata l'idea di collaborare anche durante la ricostruzione, idea che oggi si concretizza con la firma del protocollo".
Nella foto il momento della firma: da sinistra, il sindaco Fernando Ferioli, il presidente di Asp Paolo Negro e il presidente di CRI Emilia-Romagna, Antonio Scavuzzo.
Sono iniziati nelle scorse settimane i lavori di costruzione della nuova scuola di Musica di Finale Emilia. La nuova struttura, che sta sorgendo alle spalle dell'attuale tensostruttura Coc di via Monte Grappa, è stata donata dalle associazioni dell'Altopiano della Vigolana in Trentino Alto Adige, grazie a una raccolta fondi avvenuta durante tutto il corso dell'anno.
Si tratta di un edificio con struttura completamente in legno (pannelli XLAM per le pareti e travi in legno lamellare), progettato grazie alla collaborazione di un team di giovani progettisti emiliani, guidati dall'architetto finalese Alfredo Borghi.
Oltre alla raccolta fondi per acquistare i materiali da costruzione, le associazioni dell'Altopiano della Vigolana stanno seguendo, con loro tecnici specializzati, anche la costruzione dell'edificio, con una rapidità di esecuzione impressionante: solo nel primo giorno di lavoro, una ventina di volontari è stata in grado di terminare la messa in opera di tutte le pareti perimetrali e le divisorie interne. Nel corso del primo week end è stato realizzato anche il cappotto per l'isolamento termico,
composto in prevalenza da 2 grossi strati di lana di roccia per un totale di 20 cm, addossati alla struttura in legno. Nella parte più bassa delle pareti esterne a contatto col suolo, è stato invece utilizzato un isolamento in polistirene espanso estruso (XPS) per contrastare l'umidità di risalita. E' stata infine completata la copertura composta da tavolato e travi in legno, oltre allo strato isolante. Un ultimo strato della copertura, che sarà installato ad inverno concluso, consisterà in un rivestimento vegetale che garantirà un comfort termico anche in estate.
Insieme ai volontari che hanno montato la struttura, erano presenti anche alcune donne dell'associazione trentina, che hanno lavorato ininterrottamente per preparare pasti caldi a tutti. Preziosa, infine, la collaborazione prestata dai Volontari della Croce Rossa di Finale Emilia, dalla Scuola di Danza Tersicore e dai Volontari del Vigili del Fuoco di Finale Emilia, che collaborando con la Scuola di musica, in termini di accoglienza si sono dimostrati fondamentali in questa prima parte di inizio dei lavori.
Tecniche costruttive
I pannelli X-Lam sono un materiale da costruzione massiccio e strutturato a più strati incrociati.
Grazie alle eccellenti proprietà meccaniche e costruttive questomateriale presenta le migliori caratteristiche termoisolanti ed è in grado di distribuire i carichi in più direzioni, oltre a garantire un'elevata insonorizzazione,sicurezza antincendio e soprattutto resistenza sismica. Il legno infatti grazie alla sua elasticità, in caso di forti scosse, assorbe meglio l'onda sismica, si deforma mapoi riacquista la sua forma. Ciò è dovuto anche alla leggerezza del materiale: le forze agenti su una costruzione in caso di sisma sono infatti proporzionali allamassa della costruzione stessa. La massa del legno ad esempio è circa ¼ di quella del calcestruzzo: questo significa che le costruzioni in legno sono sottopostead un impeto distruttivo del terremoto decisamente più ridotto. Inoltre l'edificio in legno non è un corpo monolitico, ma un insieme di elementi uniti tra loro daconnessioni meccaniche, le quali contribuiscono a dissipare l'energia sprigionata dal sisma e a"deformare" la costruzione in caso di sisma mantenendola integra.
Il sistema XLAM inoltre è una tecnologia a secco, che non implica cioè l'utilizzo di malte o altri conglomerati. Ciò facilita enormemente la gestione logistica delcantiere, limitando le attrezzature necessarie alle operazioni di montaggio, assicurando quindi un cantiere veloce e pulito.
Fondazione Scuola di Musica Andreoli
La Fondazione Scuola di Musica Andreoli dell'Area Nord è attiva a Finale Emilia e Massa Finalese con corsi di: chitarra elettrica, chitarraclassica, pianoforte, basso elettrico, batteria, strumenti a fiato e canto, per un totale di 130 studenti circa.
Sono iniziati i lavori per la nuova Scuola di Musica che vedrà la luce nella prossima primavera grazie ad un grande lavoro e di donazioni pervenuto dall'Altopiano della Vigolana (Trento).
Incredibile la forza e la velocità con cui queste piccole comunità si sono prodigate per poter costruire la nuova struttura in legno, classe A e tetto verde, che ospiterà i ragazzi studenti di Musica di Finale Emilia.
Il lavoro è stato coordinato e supportato dal maestro Giorgio Borgatti e dall'architetto Alfredo Borghi, entrambi finalesi, dopo che il sindaco Ferioli e i rappresentanti dell'Altopiano avevano trovato l'accordo su come indirizzare la donazione nei mesi successivi al sisma.
L'intero progetto verrà presentato a genitori e studenti, all'apertura dei corsi 2013/14, il 20 settembre.
L'intero progetto ha un valore di 400 mila euro circa tra lavoro e materiale.
Si sta cercando in questi giorni un donatore per gli arredi.
Ricordiamo che nella scuola di Musica di Finale Emilia è nato lo stupendo progetto musicale e sociale dei Rulli Frulli, al quale il Comune insieme ai motociclisti Harley Davidson di tutta Italia hanno donato un nuovo pulmino.
ISCRIZIONI: SONO DISPONIBILI NELLA PAGINA ISCRIZIONI ON LINE
http://www.fondazionecgandreoli.it/iscrizioni-on-line
dal sito è possibile scaricare I MODULI PER AMMISSIONE E RIAMMISSIONE MAGGIORENNI E MINORENNI
BANDI PER L'ASSEGNAZIONE DELLE BORSE DI STUDIO 2013/2014
Per il Comune di Finale Emilia le iscrizioni si prendono presso l'Ufficio Cultura
via Montegrappa n.6, tel 0535 788179
Scheda economico-progettuale
Località: Finale Emilia
Ente attuatore: AUSL Modena
Ente proprietario: AUSL Modena
Importo Generale: € 9.309.782,26
Importi Cofinanziamento: € 4.259.782,26
Cofinanziamento assicurazione: € 450.000,00
Cofinanziamento fondi propri: 2.700.000,00
Cofinanziamento donazioni: 1.109.782,26
Importi a Programma: € 5.050.000,00
Importo a Piano: € 5.050.000