Sede: Palazzo comunale provvisorio, via Monte Grappa, 6 Finale Emilia Locali delle Protezione Civile
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Telefoni: Servizio Protezione Civile: 0535788481
COC (diretto): 053591567 – Fax: 053591526
Numero diretto con i volontari: 0535788444
SI OCCUPA DI:
Prendere in carico ogni verbale di sopralluogo di tecnici comunali abilitati, sia redatto di propria iniziativa nell'ambito degli ordinari controlli del territorio comunale, sia steso su atti di funzionari del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, o di tecnici dell'Asl o Spsal–Area Nord oppure di altri Organi/Soggetti competenti, così come su segnalazioni di privati,
finalizzato a prevenire o eliminare gravi pericoli che minacciano la pubblica e la privata incolumità pubblica e la sicurezza urbana.
Il procedimento è avviato con l'adozione di un'Ordinanza contingibile ed urgente del Sindaco, a sensi dell'art. 54, comma 4, D. Lgs. 276/2000 (Testo Unico Ordinamento Enti Locali): una volta notificata agli interessati (previa tempestiva comunicazione al Prefetto) ne cura l'applicazione del disposto, salvo occorra inviare comunicazioni all'Autorità Giudiziaria o effettuare un sequestro amministrativo (ne è titolato il Comandante della Polizia Municipale, in quanto Ufficiale di Polizia Giudiziaria).
Tuttavia, per snellire l'attività amministrativa e per agevolare gli interessati, se collaborativi, procede per vie brevi, assicurando comunque gli indifferibili debiti controlli. Il campo di questo eventuale intervento coercitivo è ampio: esemplificando, può essere il caso di bombole di gpl installate ed utilizzate irregolarmente o di caldaie o altri impianti termici privi di Certificato di prevenzione incendi (DPR. 37/1998 e DPR 155/2011 e ss.mm.) oppure di impianti elettrici non conformi alla relativa normativa. Ovvero, di irregolarità nei cantieri o in altri ambienti di lavoro quali la scorretta chiusura delle porte REI o del sistema di vie di esodo (D. Lgs. 81/2008), anche di distacchi e cadute di tegole, assito di copertura e onduline o altro ancora (incluso il potenziale pericolo dell'evento dannoso), da un edificio o sue pertinenze, invece financo dell'inagibilità dello stesso immobile. Nonostante si tratti di atto costrittivo, si informa sempre che "il proprietario è responsabile penalmente, civilmente e patrimonialmente della omissione di azioni e provvedimenti a tutela della privata e della pubblica incolumità che, si ricorda, ricadono in capo al proprietario o, comunque, a chi lo rappresenta legalmente".
Se si tratta di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale (es. chiusura temporanea di un cimitero per disinfestazione), gli atti di imperio del Sindaco sono adottati in veste di Autorità Comunale (art. 50 cit. D. Lgs. 276), dunque il procedimento è diverso quanto a diverse fattispecie.
Infine, quando è accertato che il pericolo non è imminente per la sicurezza pubblica, per l' eliminazione di situazioni di rischio adotta altre tipologie di atti: inviti ad ottemperare, diffide, intimazioni, etc.(art. 107 stesso D. Lgs. 267).
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