La deroga consente quindi ai Comuni del cratere di utilizzare tutte le risorse ricevute direttamente da donazioni e atti di liberalità da parte di cittadini e di imprese e il cui utilizzo, altrimenti, sarebbe impedito dalle norme nazionali in materia di finanza pubblica.
"Come già l'anno scorso la Regione ha operato in modo che i Comuni possano utilizzare compiutamente le tante risorse che la generosità delle persone, dei singoli, delle imprese e del mondo dell'associazionismo ha permesso di raccogliere per aiutare le zone terremotate", spiega Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore al Bilancio della Regione Emilia-Romagna.
Nello specifico sono interessati Comuni in provincia di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Ferrara. In particolare per la Provincia di Modena sono stati sbloccati 4,4 milioni di euro, così suddivisi: Bastiglia 15.000; Camposanto 280.000; Carpi 200.000; Cavezzo 546.716; Finale Emilia 690.000; Medolla 91.015; Novi di Modena 20.000; Ravarino 34.338; San Felice sul Panaro 890.892; San Possidonio 300.000; San Prospero 231.000; Concordia sulla Secchia 572.245; Mirandola 600.000
In Provincia di Ferrara, invece, sono state sbloccate risorse per 613.000 euro, così ripartiti: Bondeno 148.547; Cento 384.835; Vigarano Mainarda 80.000