La Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Emilia-Romagna e delle Soprintendenze per i Beni Archeologici e per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici, informa, con un comunicato stampa, che proseguono, sotto il coordinamento scientifico dei loro funzionari, i lavori di selezione e stoccaggio delle macerie del mastio della Rocca Estense di Finale Emilia, distrutto dal sisma del maggio 2012. In particolare, viene data notizia che nel corso della selezione delle macerie, effettuata da personale specializzato incaricato dall'Amministrazione Comunale che si è avvalso anche dell'efficace consulenza scientifica del Gruppo Studi Bassa Modenese, sono stati rinvenuti materiali archeologici di notevole rilevanza tra cui una moneta d'oro risalente al periodo di Carlo V databile ai primi anni Venti del Millecinquecento. La setacciatura delle macerie, ha permesso inoltre di recuperare alcuni importanti macroframmenti di fregi del Mastio come l'aquila estense (il becco, una parte delle ali, una parte del busto, una parte delle zampe), le due mensole con raffigurazioni umane che la sostenevano ed altri materiali come capitelli, mensole marmoree e particolari architettonici di notevole pregio. La Direzione Regionale, di intesa con il Comune di Finale Emilia, sta lavorando alla predisposizione di un bando di concorso per la progettazione degli interventi di restauro sulla Rocca. A tal fine sono state attivate collaborazioni scientifiche con il Politecnico di Bari e Milano per l'acquisizione degli elementi conoscitivi necessari a redigere il documento di indirizzo progettuale.