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Domenica 3 Dicembre 2023

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Domenica 9 marzo alle ore 12.00 verrà inaugurata la nuova palestra realizzata nel centro sportivo, negli spazi precedentemente dedicati alle bocce. Il nuovo impianto, costruito all'insegna della sicurezza antisismica e dell'accessibilità, potrà ospitare le attività di scuole e società sportive. Dispone, infatti, di tappeto di gioco e attrezzature per la pratica di numerose discipline sportive, come pallavolo, pallacanestro, calcetto e pallamano, oltre che di nuovi e ampi spogliatoi. La nuova palestra costituisce il primo stralcio di un insieme di lavori che porteranno alla completa ristrutturazione dell'immobile del vecchio centro sportivo – per il resto completamente demolito – che ospitava bocciofila, sala biliardi, bar, uffici e un'ampia sala riunioni. All'interno dell'edificio, che verrà completamente ripensato, troveranno spazio alcune delle funzioni che lo caratterizzavano, come la sala biliardi e il bar, ma verranno inserite anche nuove attività per lo sport e la socialità.
A conferma del proseguimento del percorso di ritorno alla normalità della città così duramente colpita dal sisma di maggio 2012, va ricordato anche il completamento dei lavori per la realizzazione del campo in sintetico di ultima generazione, promosso e finanziato dal Centro Sportivo Italiano di Modena, in collaborazione con l'amministrazione comunale e la società Junior Finale, i cui circa duecento tesserati saranno i principali fruitori del nuovo impianto. In attesa dell'inaugurazione ufficiale – la cui data non è ancora stata stabilita - mercoledì si è disputata la prima partita di campionato, che ha visto di fronte Junior Finale e Real Bondeno. Uno scontro d'altri tempi che ha fatto rivivere gli antichi fasti di quando entrambe le formazioni, seppur con nomi diversi (Fc Finale e Bondenese), militavano in campionati ben più prestigiosi rispetto all'attuale Terza Categoria. Il nuovo campo sportivo sarà a disposizione dello Junior Finale per tutte le attività di allenamento e agonistiche delle sue 11 squadre, ma sarà anche possibile affittarlo per partite amatoriali, amichevoli e semplici sfide tra amici a 11 o 7 calciatori.
Infine, a smentire una serie di voci che ipotizzano l'intenzione del Comune di smobilitare completamente la pista di pattinaggio dell'ex centro sportivo, interviene il sindaco Fernando Ferioli. “I pattini – dice Ferioli - sono attrezzi sportivi che hanno accompagnato la crescita sportiva di diverse generazioni di finalesi e continueranno a farlo. Non è assolutamente nostra intenzione cancellare il pattinaggio dalle attività sportive che ritroveranno vita nel nuovo centro sportivo che si andrà a realizzare. La pista di pattinaggio resterà, occuperà uno spazio diverso, ma continuerà a consentire ai finalesi che lo vorranno di praticare questa bellissima disciplina sportiva”.Oppure chiamando il numero 05357600

Dopo la notevole partecipazione di pubblico e l'interesse suscitato con il primo incontro, martedì 4 marzo, nella sala mensa della Scuola Primaria, nel nuovo polo scolastico, con inizio alle ore 20.30 torna il professor Ezio Aceti, esperto in psicologia dell'età evolutiva. La serata, che sarà dedicata al tema: "Adolescenti oggi, fragilità e risorse", è stato organizzato da Amministrazione Comunale e Istituto Comprensivo Elvira Castelfranchi, per cercare di fornire risposte concrete e praticabili, che possano aiutare genitori, familiari e insegnanti a indirizzare in modo corretto la fase di crescita di alcuni gruppi di adolescenti abbastanza problematici.

Giovedì 6 marzo, dalle 14.00 alle 18.30, la nuova Sala Consiliare della struttura comunale collocata nei pressi del polo scolastico, tra via Rovere e viale Trento e Trieste, ospita il terzo seminario del progetto RE-BUILDING dedicato alla riqualificazione post sisma. Oggetto della discussione il tema: "Dalla valutazione del danno alla riduzione della vulnerabilità. Le UMI come strumento di ricostruzione edilizia e programmazione organica". Interverranno al workshop membri della struttura commissariale della Regione Emilia Romagna, rappresentanti della Direzione regionale per i Beni Culturali, tecnici delle amministrazioni comunali, oltre a Riccardo Dalla Negra dell'Università di Ferrara, Mariarosa Vittadini e Attilio Santi dello IUAV di Venezia e Stefano Storchi di ANCSA. Sono invitati a partecipare amministratori, funzionari e professionisti di tutti i comuni che hanno definito le UMI (Unità minime di intervento), oltre alle amministrazioni provinciali di Modena, Ferrara, Bologna e Reggio e ai rappresentanti degli ordini professionali di architetti, ingegneri, geologi, agronomi e geometri delle quattro province.

Chiusa ormai dal 20 maggio 2012, l'azienda Ecogeri, di proprietà della famiglia Porcarelli, in seguito al terremoto, ha subito gravi danni allo stabilimento finalese di via Napoli, sia dal punto di vista strutturale che nella linea di lavorazione, con il conseguente forzato fermo della produzione. La proprietà, che nello scorso mese di gennaio ha fatto la prenotazione della procedura Sfinge in Regione, spiega: «Stiamo per presentare ufficialmente il progetto per far ripartire Ecogeri, siamo di fronte ad un intervento oneroso perché è necessario puntare ad un radicale rinnovamento del sito di via Napoli. Il progetto riproporrà la valorizzazione della filiera della raccolta della plastica». L'azienda finalese lavorava in particolare proprio i teli di plastica delle coperture in nailon dismessi, raccolti prevalentemente nelle campagne del territorio, soprattutto dai terreni dedicati alla coltivazione dei meloni e delle angurie. Utilizzando una tecnologia all'avanguardia, il nailon, lavato e trattato meccanicamente, viene trasformato in un granulato riciclato da cui viene ricavata nuovamente la plastica. Una lavorazione che ha suscitato l'interesse di un Paese come Israele – dove in agricoltura sono impiegati frequentemente materiali plastici per la protezione delle coltivazioni - una cui delegazione ha visionato di recente gli impianti produttivi di Ecogeri. «Le Istituzioni – spiega Angelo d'Aiello, assessore alle Attività produttive del Comune di Finale Emilia - sono interessate a una ripresa dell'attività nel sito, perché si tratta di un importante ingranaggio del sistema del riciclo che è venuto a mancare nel territorio. In particolare a soffrire è l'agricoltura che fatica a conferire i materiali plastici di scarto. Inoltre, non dimentichiamo, che è indispensabile dare una risposta alla decina di lavoratori che ancora sta aspettando, come auspichiamo, il rinnovo della cassa integrazione. Riteniamo infatti che sia un fatto positivo l'impegno della proprietà a presentare in tempi brevi la domanda Sfinge in Regione».

Venerdì, 28 Febbraio 2014 09:21

Prg - Urbanistica

P.R.G. - Piano della Ricostruzione

Accedi ai documenti

 

 

 

Variante Specifica al P.R.G. adottata con deliberazione di C.C. n. 83 del 11/09/2013 – Massa Finalese – Via Monte Bianco

 Clicca qui per scaricare il file zip.

 

Mercoledì, 26 Febbraio 2014 12:02

Riapertura via Cesare Battisti

In questi minuti si sta procedendo all'apertura di via Cesare Battisti.
Ritorna quindi alla normalità un altro pezzo di città.
SI RACCOMANDA LA MASSIMA ATTENZIONE AI GUIDATORI DI VEICOLI, AI CICLISI E AI PEDONI. LA POLIZIA MUNICIPALE LI INVITA A RISPETTARE LA SEGNALETICA CHE A TERRA È STATA RIDIPINTA.
Sono quasi due anni che in molti (pur essendo comunque sempre stato in vigore lo "stop" e ben visibile il cartello stradale che lo segnala) procedevano all'incrocio di palazzo Pretorio, senza preoccuparsi di chi proveniva da via Battisti. È un'abitudine da perdere all'istante per non incorrere in spiacevoli e pericolose disavventure.

La Regione ha attivato la procedura per la ricognizione dei fabbisogni finanziari per far fronte ai danni causati nel modenese dal maltempo del 17-19 gennaio e consentire il ripristino di edifici pubblici, abitazioni private, infrastrutture, opere di sistemazione idraulica. Al riguardo sono disponibili sul nostro sito (sos.comunefinale.net) e sul sito della Regione (www.regione.emilia-romagna.it/alluvione-nel-modenese/ricognizione-fabbisogni), le schede da compilare e la circolare del presidente della Regione Vasco Errani del 24 gennaio 2014 che detta procedure e tempistica da seguire da parte di enti e cittadini interessati. Le schede sono di tre tipologie: Scheda B) per ricognizione del fabbisogno per il ripristino del patrimonio edilizio privato, beni mobili e mobili registrati; scheda C) per la ricognizione dei danni subiti dalle attività economiche e produttive; scheda D) Ricognizione dei danni subiti dalle attività agricole e agroindustriali

INDICAZIONI di compilazione redatte dal Responsabile del Servizio UCMAN (COMUNICATO ALLA CITTADINANZA) e le schede BC - D.

Allerte/Avvisi della Protezione Civile.

Con nota integrativa PG.2014.51947 del 25 febbraio 2014, il Presidente della Regione Emilia-Romagna, è stata modificata la scheda D), relativa ai danni delle aziende agricole,

L'allegato è disponibile sul portale della protezione civile regionale al seguente indirizzo:

http://www.protezionecivile.emilia-romagna.it/news/primo-piano/emergenza-maltempo-emilia-allagamenti-e-disagi-550-gli-sfollati-lintervento-della-protezione-civile

I bisogni educativi speciali e la "speciale normalità" è il titolo del seminario di studio rivolto a insegnanti, personale educativo e operatori del servizio di NPI dell'azienda Ausl che si terrà martedì 25 marzo - dalle ore 14,30 alle 18,30 - presso la tensostruttura COC di via Monte Grappa 6.
L'intervento formativo – promosso da Erickson Centro Studi Trento, Comune di Finale Emilia, CSH Comuni Area Nord Modena e Istituto tecnico statale Ignazio Calvi – ha come obiettivo principale l'individuazione e la progettazione, da parte della scuola, di strategie e risorse per favorire l'inclusione degli studenti.
Relatore del seminario sarà il professor Dario Ianes, fondatore del Centro Studi Erickson di Trento, docente di Pedagogia Speciale e Didattica Speciale, Scienze della formazione primaria all'Università di Bolzano. Per partecipare è richiesta l'iscrizione entro il 10 marzo presso l'Itis Calvi di Finale, mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , fax: 0535 91603.

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